Dove le nuove idee prendono forma: FabLab trova casa
Al Fermi stampanti e scanner 3D e presto un taglio laser. Qui lo sviluppo di progetti lungo l’asse scuola-impresa di Elena Poli
Gazzetta di Mantova, 31 maggio 2016
Il taglio del nastro di FabLab con il sindaco Mattia Palazzi
MANTOVA. FabLab Mantova ha una nuova casa, un luogo in cui dare forma alle idee, condividerle e realizzare progetti legati allo sviluppo tecnologico. È stata inaugurata il 30 maggio, in occasione dell'evento "Mantova in the European Maker Week", organizzato dall'Istituto Fermi con il Comune. Fino al 1° giugno studenti, maker e associazioni verranno coinvolti in incontri, laboratori e attività sulla cultura del fare e dell'hi-tech.
Presenti al taglio del nastro, oltre al preside Daniele Morandini e a Cristina Giordano di FabLab Mantova, anche il sindaco Mattia Palazzi, l'assessore al welfare Andrea Caprini e il presidente di PromoImpresa Lorenzo Capelli. «Un punto di arrivo, ma anche un importante punto di partenza - ha commentato Morandini - finalmente FabLab ha preso forma concreta e ha a disposizione una struttura per realizzare i suoi progetti. FabLab si pone come un'apertura, un'esplorazione del territorio e di abilità lavorative, ma soprattutto come una fucina in cui le idee possono prendere forma».
La nuova sede, interamente rinnovata, è accanto all'edificio principale del Fermi e già nel pomeriggio ha potuto ospitare circa 60 studenti delle superiori coinvolti in laboratori per la digitalizzazione del patrimonio culturale, con la scansione 3D delle collezioni dei musei di Palazzo Te e di San Sebastiano.
Una parte della struttura, circa 80 metri quadri, sarà riservata ai progetti di coworking, mentre un altro spazio ospiterà i nuovi macchinari, tra cui due stampanti e uno scanner 3D, già utilizzabili, e una fresa e un taglio laser, disponibili a breve. La nuova sede, gestita principalmente da FabLab Mantova, sarà aperta per ora il martedì e il giovedì mattina, ma si pensa già a una possibile apertura serale.
«FabLab vuole collaborare con enti e associazioni e finalmente ha a disposizione uno spazio dedicato alla progettazione, dove si fabbrica insieme, sempre in stretto contatto con le scuole e con le realtà del territorio - esulta la presidente di FabLab Cristina Giordano - ora vogliamo fare rete e formare, condividendo competenze e progetti per rapportarsi in modo nel modo migliore e più interattivo possibile con il territorio».
Nell'ambito di Mantova in the European Maker Week, la mattinata si è aperta in aula magna con l'incontro La cultura del fare. Nella prima parte, Make in Schools, parola ad alcuni dirigenti scolastici delle scuole mantovane e aFlavia Baczynski, per il Politecnico di Milano, che ha spiegato il funzionamento del laboratorio di modellistica di Mantova. Dirigenti e professori hanno illustrato i laboratori realizzati dagli studenti: il Comprensivo di Porto, per esempio, ha partecipato al concorso Stampa un'ide@ con il progetto Le 3Dimensioni della storia, creando vari oggetti in 3D.
Poi c’è il laboratorio di design del Liceo artistico Giulio Romano, che ha permesso ai ragazzi di realizzare oggetti i legno tridimensionali, una cassa di risonanza e una bicicletta. Quindi il laboratorio di robotica dell'Itis Fermi. Tutti i relatori hanno ribadito come sia fondamentale, durante il percorso scolastico, inserirsi nel mondo del fare e proporre una didattica sempre più partecipativa e aperta alla formazione digitale.