L’alternanza diventa virtuale con gli studenti imprenditori

Un mese di stage oltreconfine per ragazzi di quarta superiore grazie al bando Erasmus + vinto dal progetto promosso dal Comune di Mantova. A settembre partiranno anche 27 neodiplomati. Alla Fum il saluto ai ragazzi di sindaco e assessori Nepote e Pavesi
di Monica Viviani

erasmus

MANTOVA. L’alternanza scuola-lavoro varca i confini nazionali per volare in Irlanda, Portogallo, Malta, Regno Unito, Spagna. Sono 92 gli studenti di quarta superiore che dalla prossima settimana partiranno per 35 giorni di tirocini all’estero grazie a Logintoeu (che sta per “Logistic International Training Opportunities in Europe”), il progetto con cui il Comune di Mantova, ente capofila di una larga squadra di partner, si è aggiudicato nel luglio scorso il bando europeo Erasmus + dedicato alla mobilità per l’apprendimento.

Un finanziamento da 341mila euro che ora consentirà a un totale di 119 ragazzi degli istituti superiori Carlo d’Arco-Isabelle d’Este, Fermi, Galileo Galilei di Ostiglia e Marconi di Verona di poter viaggiare, soggiornare e svolgere stage in aziende di logistica europee: dopo i 92 studenti che stanno terminando il quarto anno in questi giorni, a settembre partiranno per ben tre mesi 27 loro colleghi neo-diplomati. Ad accompagnarli per 18 giorni ci saranno poi 15 docenti-tutor delle scuole che aderiscono al progetto. Obiettivo: far acquisire ai giovani competenze tecnico professionali nel settore della logistica e in quelli interessati alla gestione delle infrastrutture.

Mercoledì 30 maggio nel salone mantegnesco della Fondazione UniverMantova il saluto a ragazze e ragazzi in partenza del sindaco Mattia Palazzi e degli assessori all’università Adriana Nepote e all’istruzione Marianna Pavesi che hanno costruito il progetto facendo in modo non solo che a Mantova Erasmus uscisse dalle università per sbarcare nei licei, ma anche che per la prima volta il Comune partecipasse (e vincesse) a un bando in grado di fornire una simile opportunità agli studenti del territorio.

«Siamo davvero contenti e felici di essere oggi davanti a questi 92 ragazzi - ha dichiarato l’assessore Nepote - che grazie ai contributi dell’Unione europea attraverso il programma Erasmus avranno l’opportunità di formarsi in diversi Paesi europei. Di formarsi non solo dal punto di vista didattico e professionale ma ci auguriamo sia per loro anche una esperienza di vita. Lavoriamo come amministrazione per aprire nuovi orizzonti e opportunità ai nostri ragazzi. Questo progetto è sicuramente uno dei migliori strumenti per concretizzare questi obbiettivi. Anche per questo voglio ringraziare le scuole che hanno partecipato entusiaste all’iniziativa».

L’auspicio degli enti è di aver fatto da apripista per altre iniziative analoghe nel Mantovano: «Questo progetto rappresenta - ha aggiunto Pavesi - una grande opportunità per i nostri ragazzi: abbiamo aperto le porte dei nostri confini e diamo loro la possibilità di avere una breve esperienza all’estero nella quale mettersi alla prova ed imparare a gestirsi in autonomia. Nello stesso tempo la presenza dei tutor delle scuole li accompagnerà nel loro soggiorno. Si tratta inoltre di una grande occasione per conoscere la logistica europea e tutti quei settori di sviluppo funzionali a costruire le competenze per la gestione del polo logistico di Valdaro. È la prima volta che in provincia di Mantova si riesce a vincere un bando Erasmus di tale entità».

Un bando legato a filo doppio quindi con il territorio e con il futuro sviluppo del porto di Valdaro che avrà sempre più bisogno di competenze in grado non solo di valorizzare le infrastrutture locali ma anche di sviluppare relazioni internazionali.

Selezionati in una prima fase dalle loro scuole in base alle capacità di sostenere esperienze sfidanti, al livello di conoscenza della lingua inglese e alla motivazione personale, i candidati hanno nei mesi scorsi sostenuto un colloquio individuale prima di essere ammessi al progetto interamente spesato dal bando Ue.

Divisi in gruppi, i primi 92 studenti di licei e istituti tecnici partiranno a scaglioni durante i mesi di giugno, luglio e agosto per i cinque Paesi di destinazione. Accompagnati dai loro insegnanti, sul posto saranno accolti da tutor locali e verranno inseriti in aziende per tirocini formativi che li vedranno rientrare a casa con un bagaglio di esperienze prezioso per il loro futuro scolastico e professionale.

Ma soprattutto con quella marcia in più che hanno tutti i giovani cittadini del mondo.