Un misuratore per inquinanti. Gli studenti monitorano l’aria
Il progetto si chiama ImpARIAmo ed è, come suggerisce il titolo, uno studio sulla qualità dell’aria che respiriamo in città. A svilupparlo sono state tre classi dell’indirizzo ambientale dell’Itet...
Il progetto si chiama ImpARIAmo ed è, come suggerisce il titolo, uno studio sulla qualità dell’aria che respiriamo in città. A svilupparlo sono state tre classi dell’indirizzo ambientale dell’Itet Mantegna che, coordinate dalla docente di chimica Marta Farolfi, si sono impegnate nelle misurazioni della concentrazione di inquinanti nell’aria. A consentire agli studenti di monitorare l’aria sono stati l’associazione Mantua Mothers e l’azienda che produce impianti a fonti rinnovabili B2F Engineering che hanno dato in uso gratuito per tre settimane un misuratore portatile di particelle sottili.
Gli studenti delle classi terza, quarta e quinta ambientale si sono alternati nella misurazione di pm2,5 e pm10 all’interno e all’esterno dell’istituto di via Guerrieri Gonzaga. Le misure sono state fatte a orari prefissati, dal lunedì al sabato, per tre settimane. I dati raccolti, pur non avendo l’ufficialità di quelli forniti dall’Arpa, saranno analizzati dai ragazzi per cercare relazioni tra i valori in funzione di orario, traffico, temperatura, umidità e condizioni meteo.
Sono state fatte anche alcune analisi estemporanee, per esempio per valutare gli effetti del fumo di sigaretta sulle polveri sottili. «I ragazzi hanno così potuto sentire il suono dell’allarme per il superamento dei limiti previsti dalle normative» spiega una nota. Gli studenti proseguiranno le attività sui dati raccolti con il coinvolgimento dei docenti di varie discipline.